Si potrà dare un nome a un pianeta extra-solare
Sono oltre 70 i paesi che hanno aderito al concorso IAU100 NameExoWorlds, competizione su scala globale per dare un nome a un pianeta extrasolare e alla sua stella
Sono oltre 70 i paesi che hanno aderito al concorso IAU100 NameExoWorlds, competizione su scala globale per dare un nome a un pianeta extrasolare e alla sua stella
Ecco alcune ipotesi che valutano se la realtà percepita possa essere solo una simulazione, e gli esseri umani parte di essa, oppure no.
Intelligenza artificiale per migliorare l’invecchiamento attivo. Quasi quattro milioni di finanziamento per realizzare un progetto ambizioso: mettere a punto supporti tecnologici per sostenere l’invecchiamento attivo della popolazione.
Solo i bambini che riescono a incrementare il punteggio nella terapia con il videogioco velocizzano la lettura e migliorano la memoria uditiva a breve termine.
Materia soffice: le proprietà microscopiche delle sferette polimeriche dalle applicazioni avveniristiche. Un nuovo modello teorico, supportato da evidenze sperimentali, è stato sviluppato dai ricercatori del Dipartimento di Fisica della Sapienza.
La ‘Sfida di Alice’: una collaborazione internazionale ha sviluppando una interfaccia remota di controllo per un gas quantistico ultrafreddo e la ha utilizzata per mostrare come internet possa far diventare qualsiasi utente uno scienziato.
Un nuovo studio ha dimostrato sperimentalmente il ruolo del particolato atmosferico nell’insorgenza di malattie autoimmuni come la artrite reumatoide.
Destinazione Mercurio: la Sapienza in viaggio con la sonda BepiColombo. A bordo uno strumento, il Mercury Orbiter Radioscience Experiment (MORE), sviluppato dal team guidato da Luciano Iess.
Il CIMeC ha presentato le sue attività, le applicazioni della risonanza magnetica appena acquistata e l’utilizzo dei laboratori di stimolazione transcranica e magnetoencefalografia.
Questa nuova metodologia permetterà di aggredire tumori per i quali non ci sono opzioni terapeutiche valide, come il tumore al seno “triplo negativo”, ad oggi senza cura farmacologica